mercoledì 30 novembre 2011

Beee Beee | Baaa Baaa

Vi presento le mie nuove compagne di lavoro: un gregge di candide pecorelle marcapunti realizzate a mano da Agnese.
E ora devo per forza iniziare un nuovo progetto sui circolari per poterle utilizzare! =)


Here my new colleagues: a flock of white sheep markers, handmade by Agnese.
Cute, is not it?!  
And now I'm forced to start a new project on circular needles to use them! =)


martedì 29 novembre 2011

La Donna Misteriosa | The Mysterious Woman



E’ già qualche giorno che ho finito e bloccato la Donna Misteriosa, lo scialle protagonista del Mystery KAL organizzato dal gruppo Kal from Italy su Ravelry.

It is few days that I've already finished and blocked the Mysterious Woman, the shawl protagonist of the Mystery KAL organized by the group Kal from Italy on Ravelry.


Come vi ho anticipato in un precedente post, per questo progetto ho usato la bellissima Malabrigo Sock nel mio colore preferito: il rosso Ravelry. Questo filato (110 gr = 402 m), composto da 100 % merino superwash 3 ply, è adattissimo per sferruzzare scialli, sciarpe e colli data la sua morbidezza e regolarità che permette di ottenere una buona definizione dei punti, soprattutto nei motivi effetto pizzo. La lavorazione è piacevole, anche se forse è meglio lavorarlo con ferri in legno, acrilico o bambù (io ho usato quelli in alluminio e devo dire che i punti scivolavano un po’ troppo) e il lavoro finito cade che è una bellezza. La Malabrigo Sock è pure lavabile in lavatrice con cicli delicati e acqua fredda, anche se io preferisco sempre lavare i miei capi a mano. E che dire dei colori? Le tinte unite sono tutte abbastanza forti e vivaci, bellissime, caratterizzate da sottili sfumature (i filati Malabrigo sono infatti tinti a mano) che rendono leggermente movimentato il lavoro, mentre le tonalità nei multicolori sono accostate con sapienza a dare bellissimi effetti variegati. Un filato quindi con un ottimo rapporto qualità prezzo, circa 15/16 euro a matassa. Io l’ho acquistato da Loop a Londra, ma lo potete trovare anche in Italia da Unfilodi.

As I mentioned in a previous post, for this project I used the beautiful Malabrigo Sock in my favorite color: Ravelry Red. This yarn (110 g = 402 m), made of 100% superwash merino 3 ply, is very suitable for shawls, scarves and cowls because of its softness and regularity which allows a good stitch definition, especially in lacy patterns. The knitting is pleasant, though perhaps it is better to work it with wood, acrylic or bamboo needles (I used aluminum ones and I must say that the stitches slipped a bit too much) and the finished work drapes that is a beauty. Malabrigo Sock is also machine washable with delicate cycles and cold water, even though I always prefer to wash my garments by hand. And what about the colors? Solid colors are all pretty bright and vibrant, beautiful, characterized by subtle shades (Malabrigo yarns are hand dyed) that make the project a little more lively, while in multicolored ones hues are juxtaposed with knowledge to give beautiful variegated effects. So I would say this is a yarn with excellent value for money, about 15/16 euros per skein. I bought it from Loopin London, but can also be found in Italy at Unfilodi.


E ora, il Mystery KAL. E’ stata la mia prima volta e mi sono divertita nel leggere e vedere i progressi delle altre che come me vi hanno partecipato e credo che se ne avrò l’occasione vi prenderò parte nuovamente. Il modello di Emma è come al solito di alto impatto visivo, anche se forse stavolta il risultato mi ha soddisfatto un pochino meno delle altre volte. La colpa è della forma che è perfetta per uno scialle vero e proprio, un po’ meno per uno scialle da portare a mo’ di sciarpa come piace tanto a me. Poi, visto che al momento di chiudere le maglie mi erano avanzati almeno 25 gr di filato (sono ossessionata dai bei filati e non mi piace avere avanzi che poi non posso utilizzare per qualcos’altro perché non sufficienti!) ho deciso di proseguire il lavoro improvvisando qualche altro ferro. Lo scialle finito è comunque perfetto e credo che diventerà un bellissimo regalo di Natale!

And now, something about the Mystery KAL. It has been my first time and I enjoyed reading and seeing the progress of the others whom like me have participated, and I think that if I get the chance, I will do it again. Emma’s pattern is, as usual, of high visual impact, though perhaps this time the result satisfied me a little less. The problem is the shape which is perfect for a shawl, a little less for a shawl to wear like a scarf as I like to wear mine. Then, as when I arrived to bind off I had at least 25 grams of leftover yarn (I'm obsessed with beautiful yarns and I do not like to have leftovers that I cannot then use for something else because they are not enough!) I decided to continue knitting improvising some other rows. The finished shawl is anyway perfect and I think it will become a wonderful Christmas present!

 

domenica 27 novembre 2011

Scoiattolo | Squirrel


 
Dalla mia venditrice di fiducia al mercato, qualche settimana fa, mi sono lasciata tentare dalla Feltro della Lana Grossa, un filato bulky usato per gli infeltrimenti appunto. Il colore è un passe-partout, che va bene un po’ su tutto, un bel grigio scoiattolo.

Io però ho deciso non farci qualcosa da dover poi rimpicciolire in lavatrice, ma di sfruttarlo diversamente. Avevo voglia di fare un cardigan semplice e veloce, ma pur sempre d’effetto, che tenesse caldo ma che non fosse troppo ingombrante, da portare sia sui pantaloni che sulle gonne, e così ho rispolverato un Vogue Knitting di qualche anno fa e ho pensato di sferruzzare per la terza volte uno dei miei modelli preferiti: il Raglan Jacket di Cecilie G Macdonald

Anche stavolta però non sono riuscita a seguire punto per punto le istruzioni (nemmeno per le altre due lo avevo fatto sempre per ovviare alla diversa metratura e consistenza dei filati da me scelti), primo perché Feltro è diverso dal filato suggerito per il Raglan Jacket , secondo perché sono voluta partire dal collo invece che dal corpo. Quindi: con ferri da 6 mm invece che da 12, e con un numero di maglie diverso, ho iniziato il mio lavoro e nel giro di pochi giorni l’ho finito! Il risultato non è poi così diverso dall’originale, tranne per il fatto che il motivo lace è venuto a testa in giù, visto che non ho modificato lo schema del disegno, e che ho eseguito qualche ripetizione in più per ottenere la stessa lunghezza indicata da Cecilie. 

Non vedo l’ora di indossarlo, peccato che ancora non faccia freddo!



From my trustworthy seller at the market, a few weeks ago, I left groped by Feltro by Lana Grossa, a bulky yarn usually used for felting. The color is a master key, which looks fine on everything, a beautiful squirrel gray.

But I decided I did not want to knit something that shrinks when you put it in the washing machine, but to exploit it differently. I wanted to make a cardigan simple and quick but snappy, warm but not too bulky, to be worn over pants or skirts, so I dusted off a few years old Vogue Knitting and decided to knit for the third time one of my favorite patterns: the Raglan Jacket by Cecilie GMacdonald.

However, even this time, I have not been able to follow the step by step instructions (even for the other two I did not followed them to tackle the different size and texture of the yarns I had chosen), first because Feltro is different from the yarn suggested for the Raglan Jacket, secondly because I wanted to knit it top down and not from the bottom up. So: with 6 mm needles instead of 12 mm ones, and a different number of stitches, I started my cardi and within few days I finished it! The result is not so different from the original, except for the fact that the lace motif came upside down, since I have not changed the pattern’s chart, and I have done some more repetition in order to reach the same length as indicated by Cecilie.

I cannot wait to wear it, it’s a pity it’s not cold enough yet!


sabato 26 novembre 2011

1995


In questi giorni ho rivoltato la casa: ho distrutto un muro e ne ho fatto un altro, ho spostato e cambiato mobili, ho perfino imbiancato! Però alla fine ho dovuto anche rimettere tutto a posto e mi sono capitati tra le mani una montagna di Benissimo e così ho cominciato a sfogliarli per decidere quale tenere e quale buttare via.

Molti sono finiti nel cassonetto ma questo no, questo ho deciso di tenerlo: Benissimo Gennaio 1995.

 
Oltre a diversi modelli realizzati da Missoni per Filatura di Crosa e di Marelli per Grignasco, ci sono delle chicche che oggi raramente è possibile trovare su Benissimo: due favolosi maglioni e un cardigan con le inconfondibili geometrie, jacquard e fantasie di fiori di Kaffe Fassett tutti realizzati per la Compagnia del Cotone. Un pezzo di storia della maglia insomma e poi, nonostante siano modelli di quasi 17 anni fa, sono sempre attualissimi. Tutti lo sanno: la moda ritorna.


In these days I turned over the house: I destroyed a wall and made another one, I moved and changed furniture, I even painted! But in the end I also had to put everything back in place and I came across to a mountain of  Benissimo, so I started to browse through them to decide which to keep and which to throw away.

Many ended up in the rubbish bin but not this one that I decided to keep: Benissimo January 1995.


In addition to several pattern written by Missoni for Filatura di Crosa, and Marelli for Grignasco, there are some goodies that you can rarely find on today's Benissimo: two fabulous sweaters and a cardigan with the distinctive geometries, jacquard and floral motif by Kaffe Fassett all made for Compagnia del Cotone. A short piece of knitting history and after all, even though they are nearly 17 ​​years old, they are still alive. Everyone knows: fashion comes back.


martedì 22 novembre 2011

Panico | Panic


Domani ho la mia prima lezione di maglia, da maestra però. Vi confesso di essere un pochino preoccupata: di non essere all’altezza prima di tutto e poi di non sapermi spiegare bene. 

La mia allieva sa già fare diritto e rovescio, il che non è male, ma io vorrei insegnarle ad usare i circolari quindi per lei sarà un po’ come ripartire da zero, ma sono fermamente convinta che, se anche all’inizio magari mi odierà, con il passare del tempo potrà trarne vantaggio.

E ora i dubbi. Come filato opterei per uno abbastanza consistente, da lavorare con punte di almeno 5 mm, così che sarà più facile individuare e lavorare le maglie (e poi vuoi mettere che soddisfazione vedere crescere il lavoro in un batter d’occhio?). Per quanto riguarda il modello da realizzare ho invece stilato la seguente lista con relative opzioni:

-un collo da lavorare in tondo, con bordi a coste e magari un semplice motivo di diritti e rovesci, in modo da imparare ad avviare le maglie, chiuderle in cerchio ed esercitarsi con diritti e rovesci;

 -oppure il Caponcho di Emma, in modo da allenarsi bene con il diritto e imparare a fare gli aumenti;

-o ancora un veloce cappellino (opzione che però mi lascia perplessa in quanto probabilmente si dovrà fare uso del magic loop per la parte più stretta del modello e lo trovo difficile per una principiante).

Se mi volete aiutare in questa impresa avete circa 15 ore di tempo: domani pomeriggio si inizia!


Tomorrow I have my first knitting lesson, but like a teacher. I confess to be a little worried: first of not being adequate and then unable to explain what I know.

My student already knows to knit and purl, which is not bad, but I want to teach her how to use circular needles so for her will be like starting from the beginning again. But I am firmly convinced that, even if I she will firstly hate me, with the passage of time she will be thankful.
 
And now the doubts. I would opt to use a fairly consistent yarn, to work with a least 5 mm needles, so that it will be easier to identify and work the stitches (and to increase the satisfaction seeing the work dimensions increasing in the blink of an eye). For the pattern I have compiled the following list of options:

- a cowl or neck warmer, with ribbed edges and maybe a simple motif body, to learn how to cast on the stitches, join them in the round and practice with knits and purls;

-or the Caponcho by Emma, in order to train her well with knits and learn how to make the increases;

-or a hat (option that leaves me perplexed as we will probably have to use the magic loop for the narrowest part of the pattern and I find it difficult for a beginner).

If you want to help me in this adventure you have about 15 hours of time: we start tomorrow afternoon!