giovedì 28 giugno 2012

Rockefeller!


West. Scialle. Knitalong. Mettete insieme queste tre piccole parole ed otterrete Rockefeller, lo scialle a due colori disegnato dal mitico Stephen West in occasione del suo nuovo  Mystery KAL 2012.

West. Shawl. Knitalong. Put together these three little words and you’ll get Rockefeller, a two colors shawl designed by the mythic Stephen West on the occasion of his new Mystery KAL 2012.


Lo scorso anno – non so per quale assurda ragione – me lo sono lasciato sfuggire, ma questa volta non ho perso tempo ed ho comprato il modello appena l’ho visto. Poi mi sono iscritta al gruppo di Ravelry, Westknits MysteryShawl Knit-a-long, ed è così ufficialmente iniziata la ricerca affannosa del filato perfetto, ovvero la parte più difficile – soprattutto per una come me che non la smetterebbe mai di sperimentare e provare ogni combinazione di colori possibile ed immaginabile. Ma ci ho provato comunque e alla fine mi sono decisa, o quasi. 

Last year – I don’t know why – I didn’t participate, but this time I lost no time and I bought the pattern as soon as I’ve seen it. Then I subscribed to the Ravelry group Westknits Mystery Shawl Knit-a-long, and hence the tough research for the perfect yarn has officially begun, or rather the hardest part – above all for whom like me, wouldn’t never stop to experiment and try every possible and imaginable combination of colors. But in the end I decided, almost.


Oggi è arrivato il mio pacco con le meravigliose matassine comprate da Yarn So Fine, un negozio australiano di filati online. La proprietaria, Katrina, si è dimostrata utilissima e magnificamente efficiente, fotografando i filati uno accanto all’altro e aiutandomi così nella scelta dei colori. Ecco il risultato (ovviamente soggetto a futuri ripensamenti ed ulteriori acquisti!).
 
Today I got my parcel containing beautiful little skeins bought from Yarn So Fine, an online Australian yarn shop. The owner, Katrina, has been very useful and magnificently efficient, taking pics of the yarns one next to the other, helping me chosing the colors. Here is the result (obviously subject to future second thoughts and further purchases!).

Opzione #1: Madelinetosh Tosh Merino Light in Curiosity – un lilla tenue con tendenza al grigio– e in Ms Taylor – un favoloso lieve rosa orchidea.

Option #1: Madelinetosh Tosh Merino Light in Curiosity – a pale lilac with grey accents – and Ms Taylor – a fabulous light orchid pink.

 
Opzione #2: Malabrigo Sock in Light of Love – un adorabile combinazione di rosa, dal corallo al fucsia, con sottotoni pesca – ed Eggplant – un marrone caldissimo sui toni del talpa.

Option #2: Malabrigo Sock in Light of Love – an adorable combination of pinks, from coral to fuchsia, with peach undertones – and Eggplant – a very warm mole brown.


Ora, armata di tutto il necessario, non mi resta che aspettare il fatidico 13 Luglio per la rivelazione del primo indizio! Non vedo l’ora! E voi che fate? Vi unite al gruppo?

And now, equipped with all I need, I have just to wait the fatidic 13th of July for the revelation of the first clue! I can’t wait! And you? Are you gonna join the group?

domenica 17 giugno 2012

Kara



Una delle mie ultime fisse riguarda i modelli pubblicati da Quince & Co. Ho già realizzato le meravigliose riedizioni di due dei modelli di Hannah Fettig, Wispy e Featherwiegh Cardirgan (entrambi pubblicati nel libro Knitbot Essential), ma non ho saputo resistere alla tentazione di avviare un altro cardigan stupendo: Kara di Cecily G McDonald. Appena l’ho visto ho deciso che, prima o poi, lo avrei realizzato. Il momento è arrivato quando ho comprato la Rosarios4 WoolyBoo in una favolosa tenuissima sfumatura di rosa pesca che si addice perfettamente all’eleganza dell’effetto pizzo del modello.

One of my last obsession is about the patterns published by Quince & Co. I have already knitted the amazing re-editions of two of Hannah Fettig’s patterns, Wispy and Featherweight Cardigan (both of them published in the ebook Knitbot Essential), but I couldn’t resist the temptation of casting on another wonderful cardigan: Kara by Cecily G McDonald. As soon as I have seen it I decided that, now or then, I would have knitted it. The moment has arrived when I bought Rosarios4 WoolyBoo in a fabulous light peach pink shade which matches perfectly the elegance of the pattern’s lace motif.


Ovviamente, avendo a disposizione un filato totalmente diverso da quello indicato nelle istruzioni, ho dovuto apportare qualche modifica visto che, anche se ho usato lo stesso n. di ferri (4 mm), la mia tensione era completamente diversa.

Obviously, because I have used a totally different yarn from the one suggested by the instructions, I had to do some modifications as, even if I have used the same needles size (4 mm), my gauge was completely off.


Ecco qua le mie modifiche:
Per il dietro del lavoro ho avviato solamente 76 maglie (1 m per la cucitura, 8 ripetizioni + 2 m, 1 altra m per l’altra cucitura) ed ho eseguito un totale di 5 ripetizioni in verticale.
Per le maniche ho avviato ad ambo i lati 45 maglie ed eseguito un totale di 5 ripetizioni in verticale per avere una circonferenza manica leggermente più agiata.
Una volta chiuse le maglie per lo scollo, mi sono rimaste 20 maglie per ciascuna delle due parti del davanti.
Il mio Kara mi piace tantissimo e non vedo l’ora di indossarlo!

Here are my mods:
For the back I CO just 76 stitches (1 st for the sewing, 8 repeats + 2 sts, 1 st for the other sewing) and I have done a total of 5 repeats in vertical.
For the sleeves, I CO 45 stitches and I have done 5 repeats in vertical in order to have a sleeve circumference slightly more comfortable.
Once the neck stitches were bounded off, I had 20 stitches left for each one of the front sections.
I am really pleased with my Kara and I can’t wait to wear it!


venerdì 8 giugno 2012

WoolyBoo



Come sapete, mi piace sperimentare nuovi filati e solo raramente uso lo stesso filo più di una volta, anche se mi è piaciuto da impazzire. Lo so che può sembrare stupido, ma adesso sul mercato ci sono talmente tanti marchi e prodotti che ritengo sia un peccato non provarne il più alto numero possibile. Così vengo facilmente attratta dalle novità e di solito finisco per comprarle ed inevitabilmente innamorarmi di loro, anche se poi non sono fedele e sposto la mia attrazione sul altre fibre, colori e marchi.

Una delle mie ultime compere ed infatuazioni è stata WoolyBoo della Rosarios4, ditta portoghese incentrata sulla produzione di filati eco-friendly. 

WoolyBoo è un misto cotone (50%), bambù (35%) e lana (15%) presentato in gomitoli da 50 gr per un metraggio di 77m. E’ un filato a 8 capi, ritorti morbidamente e che quindi tende ad aprirsi e dividersi se con la punta dei ferri si entra tra i trefoli. Dal cotone e dal bambù provengono la lucentezza - anche se smorzata dalla presenza della lana - e la pesantezza del filato, mentre dalla lana la sofficità al tatto e la sensazione di calore che ne deriva. L’alta percentuale di cotone diminuisce notevolmente l’elasticità data dalla lana, ma nel complesso il filato non risulta propriamente rigido e si presta bene anche a lavorazioni con trecce, creando effetti davvero plastici.

Kara in progress
La plasticità e tridimensionalità creati con la lavorazione, sono accentuati anche dal colore. Infatti WoollyBoo, essendo costituito da fibre diverse che ovviamente assorbono il colore in maniera diversa, è caratterizzato da lievi sfumature che rendono il lavoro vagamente variegato e movimentato. Inoltre le tinte usate sono, così come per molti altri dei prodotti della Rosarios4, di derivazione naturale e perciò le nuances sono tenui e mai troppo vivaci, perfette per capi da un allure elegante, oltre che per quelli da bambini.

L’etichetta suggerisce la lavorazione con ferri da 6 mm, ma io ho dovuto diminuire il numero ed usare quelli da 4 mm, come del resto mi è già capitato di dover fare altre volte con differenti filati dello stesso marchio. La resa è mio parere assai elevata, considerando che si tratta di gomitoli da solo 77 m, e l’acquisto risulta essere azzeccassimo se si considera anche l’ottimo rapporto qualità-prezzo del prodotto.


mercoledì 6 giugno 2012

Rose Azzu's



Il gruppo di Ravelry KAL from Italy, aveva organizzato per il mese di Maggio, il KAL incentrato su uno dei tanti scialli di Emma Fassio, Celebrating Azzu’s Shawl. Infatti, in occasione del 1000 progetto eseguito seguendo le istruzioni di Azzu's Shawl, Emma ha pensato di creare un’alternativa e di celebrare questo suo fantastico traguardo: è così che è nato Celebrating Azzu’s Shawl, una variante all’originale. 

The Ravelry group’s KAL from Italy organized, for the month of May, a KAL to knit one of the many Emma Fassio’s shawls, Celebrating Azzu’s Shawl. In fact, she thought to celebrate the 1000th project knitted following her instruction for Azzu’s, and created an alternative to the original, Celebrating Azzu’s Shawl, to remember this important finishing line of hers.


Io mi sono unita all’ultimo minuto al KAL e ho pensato di sfruttare i due gomitoli di Fonty Majorque rimasti dal Vitamin D. Siccome avevo a disposizione un metraggio inferiore di filato rispetto a quello suggerito dal modello, il mio scialle è venuto leggermente più piccolo, ma comunque carino! Credo che sia perfetto, grazie al suo tenue e neutro colore, per le brezze estive . . . Che ne dite?

I joined the KAL just at the end and I used two balls of Fonty Majorque, leftovers from Vitamin D. As I had an inferior quantity of yarn of what the pattern said, my shawl is a little smaller, but still very cute! I think it is perfect, because of its light and neutral color, for the summer breeze . . . What do you think?